giovedì 29 luglio 2010

128. Fauna bruna a Nervi (nota)

Dopo un ottimo capponmagro a pranzo e una pioggia pomeridiana inattesa, prima di sera s'arriva alla caletta delle barche in riparazione, sotto l'arcata della ferrovia con incastonate le cabine e le scalette colorate, ornate di carrucole e gomene, per una siesta al sole: l'acqua ci sciaborda accanto rinfrescando un banco di sassi cementati ed alghe, microlaguna per una colonia di granchietti bruni indaffarati come formiche. Poco più in là un tratto di scogli al naturale ospita in un microstagno una famiglia di 4 anatre brune molto accattivanti.
Il giorno dopo è la volta d'una cicala bruna che col suo frinire scatena le ciarle pseudoscientifiche di bagnanti snob in una residenza di roccia con piscina, pure di roccia, mimetizzata nella scogliera. Dopo nuvoloni che al galoppo hanno portato pioggia altrove, da tutta la pietra di queste parti sono rispuntate col sole lucertole brune in vena di commissioni, tutte uguali nei loro movimenti e nelle loro livree picchiettate.
Non solo per questo, un altro bel soggiorno a Nervi.

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