giovedì 4 marzo 2010

083. Giovedì bigio in periferia (nota)

Giornata velata di sonno: lavoro intenso e monotono, ma i profumi degli spuntini di noi colleghi oggi si amalgamano, in modo stravagante e carezzevole, direi ricreativo, agli aromi soliti della caffetteria a gettone.
Il cielo fuori dai finestroni oggi pare un allestimento di grandi magazzini di lusso: dal metallo satinato del fondale, angosciante ed attraente, risaltano altere le geometrie dei palazzi sorti su antiche risaie padane.
La voglia di sole o di vacanze salta fuori: in altre stagioni, queste stesse scenografie paesaggistiche accompagnano i miei stati d'animo avvantaggiandoli come botte di caffeina e note prepotenti di essenze agrumate.
Ora appunto la vista dell'intorno mi fa da camomilla: ringrazio le derrate che deliziano il mio naso!
Come pure mi fa da camomilla la censura informativa incombente: ma l'antidoto è il mio ottimismo.

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