La sospensione del valdarnese doc Beppe Bigazzi per aver parlato in tv di una ricetta storica con carne di gatto potrebbe sembrarmi soddisfacente visto che pochi giorni fa ne ho deprecato qua sopra la spocchia sincera. Non ho visto quel suo intervento ma se è vero che con compiacimento ma senza ipocrisia ha finito per rappresentare la sua ennesima mancanza di sensibilità e finezza, poteva bastare un richiamo, o una multa. Hanno invece ventilato persino l’istigazione a delinquere: mi pare francamente esagerato e "politico" criminalizzare un atteggiamento irresponsabile nei confronti d'un reato fastidioso ma giuridicamente "recente". Di gatti in salmì si è parlato per tutto il secolo appena trascorso, sempre in modo folcloristico, in zone circoscritte dell'Italia o in tempi di guerra. Dall'istigazione a delinquere all'apologia di reato il passo è breve: di questo è stato accusato, escludendolo da Sanremo, il cantante Morgan, per un'intervista appena pubblicata ma che qualcuno ha detto esser stata rilasciata almeno un anno e mezzo fa. Sinceramente tutte le sue partecipazioni a X-Factor me l'avevano fatto inquadrare come un uomo decisamente instabile, condizionato dall'assunzione di sostanze "ricreative", forse alcol, fumi varii o sniffo, considerate anche le sue soventi sparizioni-lampo dalla postazione condivisa con le sue colleghe. Comunque 2 epurazioni da parte della RAI di personaggi in un certo senso incontrollabili perché molto autonomi, in pochi giorni, m'insospettisce o quantomeno mi porta a pensare che un'orwellizzazione potrebbe essere una delle ipotesi di ristrutturazione della Radiotelevisione Italiana. Dico questo, considerando che la sbandierata moralizzazione della tivù di stato pare tanto più veloce di quella portata avanti dalla magistratura nei confronti dei nostri politici, che dirigono pure mamma Rai.....
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