Tony Troja, per me personalità poliedrica e di valore, si chiede sul suo blog come si possa definire civilizzata, nel 2009, una popolazione urbana che convive col randagismo canino.
In certe città italiane, sostiene, la stragrande maggioranza dei passanti resta impassibile davanti a cani febbricitanti e sanguinolenti riversi sui marciapiedi.
E ancora si chiede come sia tollerato che nel 2009 un allevatore utilizzi il metodo della selezione naturale per formare cani da caccia, lasciandone morire a decine di fame e sete, alle intemperie, solo per avere “un perfetto cane da caccia” che serve solo a riportare o indicare una preda.
Ed io sono perfettamente d'accordo.
Nella campagna laziale se interpelli l'ENPA per intervenire su cani anche cuccioli tenuti alla catena in mezzo ai campi, ti rispondono che quello è l'uso locale per i cani da caccia e quindi si astengono dall'intervento.
Tornando invece al randagismo bisogna dire che a Milano è molto meno evidente: nel mio quartiere, poi, la ben serrata rete di cinofili è vigilissima, anche per la presenza massiccia di abitanti cinesi, che di recente proprio qui hanno dimostrato di saper fare letteralmente macello, per loro cultura, di cani e gatti.
Tutte cose "lontane dall'estetica"......
Osti!! A cosa stavo pensando!?
bellissimo il blog: http://tonytroja.wordpress.com/
divertentissimo il video: http://www.youtube.com/watch?v=kpJkfcvZo7A
In certe città italiane, sostiene, la stragrande maggioranza dei passanti resta impassibile davanti a cani febbricitanti e sanguinolenti riversi sui marciapiedi.
E ancora si chiede come sia tollerato che nel 2009 un allevatore utilizzi il metodo della selezione naturale per formare cani da caccia, lasciandone morire a decine di fame e sete, alle intemperie, solo per avere “un perfetto cane da caccia” che serve solo a riportare o indicare una preda.
Ed io sono perfettamente d'accordo.
Nella campagna laziale se interpelli l'ENPA per intervenire su cani anche cuccioli tenuti alla catena in mezzo ai campi, ti rispondono che quello è l'uso locale per i cani da caccia e quindi si astengono dall'intervento.
Tornando invece al randagismo bisogna dire che a Milano è molto meno evidente: nel mio quartiere, poi, la ben serrata rete di cinofili è vigilissima, anche per la presenza massiccia di abitanti cinesi, che di recente proprio qui hanno dimostrato di saper fare letteralmente macello, per loro cultura, di cani e gatti.
Tutte cose "lontane dall'estetica"......
Osti!! A cosa stavo pensando!?
bellissimo il blog: http://tonytroja.wordpress.com/
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