No, non è uno dei miei pensieri speziati o forti, ma sempre quasi decenti, dove accenno a voglia impellente, a sesso e all'oggetto del mio desiderio, che da quando questo blog esiste, fino ad ora, è sempre lo stesso.
E' che proprio il mio livello di sopportazione nei confronti di certe cose, ora, è pari a un velo d'acqua sul pavimento.
Be' diciamo che la mia posizione a riguardo è vergognosamente di parte, scorretta, e viziata dal pregiudizio verso tutto ciò che ha da essere marketing-conforme: per forza presentabile e anti- retorico, per forza accattivante e peccatore, per forza sciovinista ed indulgente.
La pubblicità-progresso m'era piaciuta agli esordi in tivù. Ma che la sua erede governativa, ora in versione propagandistica, invada miei spazi quotidiani equiparata a una qualunque altra pubblicità, m'indispone, m'indigna, m'irrita e m'allarma non poco.
Oggi ho trovato la mia pagina di messenger "violata" da una "réclame" a me sgraditissima, segnata da un'icona assolutamente in urto con la mia posizione intransigente e fanaticamente estremista: la faccetta della Carfagna, rassicurante, asciutta e sussiegosa che, come da un libro, fornisce ricette gustose e vincenti per il suo apporto fattivo nella vita pubblica.
Anche il link delle "pariopportunità" a disposizione.
Mi vien da pensare... " da che pulpito..."
RispondiEliminaLa Fe