Dopo Basic Instinct, Robocop, Atto di forza e Starshiptroopers da Paul Verhoeven una produzione franco-tedesca di cronaca nera e di una famiglia con 3 generazioni "disturbate".
La protagonista Isabelle Huppert è Michèle, figlia di Irène e imprenditrice di punta nel ramo dei videogiochi splatter, che governa vita privata e impresa con una determinazione spregiudicata.
Il film rappresenta stupri da parte d'uno sconosciuto col passamontagna.
Il racconto procede sul filo del rasoio tra colpi di scena, soprassalti, personaggi ingenui e personaggi ambigui.
Per me l'umorismo strisciante che si trova in questo film ricorda Almodòvar.
Per me l'umorismo strisciante che si trova in questo film ricorda Almodòvar.
In questa storia torbida le 3 attrici principali ci danno grandi prove attoriali: oltre alla Huppert, Anne Consigny nella parte dell'amica, e Judith Magre nel ruolo di Irène.
Un vero thriller da vedere!!
Invoglia a vederlo!
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